Fundraising per la politica 46: modifiche in arrivo, ma bisogna decidere entro 17 giorni
Il Senato prova a modificare il testo, ma la legge deve essere approvata al massimo entro diciassette giorni. La Commissione Affari costituzionali ha approvato a maggioranza il testo del decreto legge sul finanziamento dei partiti. Rispetto al testo licenziato dal Consiglio dei ministri la Commissione ha abbassato il tetto per le donazioni private da 300mila a 100mila euro.
Tra le altre misure introdotte c’è l’obbligo per i partiti di pagare l’Imu sulle proprie sedi, mentre sono state cancellate le agevolazioni fino al 75% per le ‘scuole di partito’, che avrebbero rappresentato un vero affare per il contribuente.
Nessuna modifica invece sulle nuove modalità di finanziamento con il meccanismo del 2 per mille: resta la previsione del 2017 come previsto nel testo originario. Il Parlamento è quindi chiamato a convertire in legge il decreto del governo, quello sul finanziamento pubblico ‘scade’ fra diciassette giorni, il 26 febbraio.
Nella commissione, con un voto a maggioranza, è stato lasciato il testo del governo che stabilisce che il finanziamento sia ridotto in tre anni del 25 per cento, 50 per cento e 75 per cento dell’importo spettante che ora è fissato a 91 milioni di euro. Rimane quindi il taglio graduale al 2017 in modo da evitare che i partiti si trovino ad affrontare bilanci fallimentari.
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