#Fundraising per la #politica n°74. #elezioni nel Regno Unito: regole semplici per #donarefondi

Nel Regno Unito si sono da poco ultimate le elezioni politiche. C’è chi ha vinto, chi ha perso…ma tutti hanno fatto fundraising e people raising in maniera efficiente ed efficace.
Nel Regno Unito, le donazioni a partiti politici sono strettamente regolate dalla Commissione Elettorale Nazionale. Le donazioni possono essere raccolte sia a livello locale e sia a livello nazionale. I responsabili della tenuta dei conti e delle rendicontazioni sono il tesoriere nazionale del partito o i tesorieri locali, dipende solo da chi riceve la donazione. Se un donatore comunica, a seguito di una donazione, dati anagrafici non veritieri, commette un reato.
Cosa si può donare ad un partito? Denaro, beni o servizi. Se il loro valore supera 750 euro, il nominativo del donatore deve essere comunicato alla Commissione Elettorale. Gli elenchi con i nominativi non possono essere diffusi pubblicamente.
Tutte le donazioni, provenienti da un’unica fonte e superiori a 10.000 euro, devono essere inserite in un registro pubblico consultabile anche sul web e quindi pubblico. Tutti devono sapere chi dona…si gioca a carte scoperte quando le somme sono rilevanti.
L’acquisto di un biglietto per un evento di raccolta fondi è classificato come una donazione in denaro. Cena, asta, lotteria…non fa differenza. Tutto quindi va registrato.
Chi può fare donazioni? Chiunque sia iscritto nelle liste elettorali del Regno Unito. Le aziende possono fare donazioni ma devono essere registrate presso la Companies House nel Regno Unito.
Non mancano i regolamenti etici, quelli sulla trasparenza e le puntuali rendicontazioni.  Certe volte basterebbe copiare..ma per copiare bisogna capire.