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Fundraising e Responsabilità Sociale di Impresa: a che punto siamo?

Ho assistito, a Roma, alla presentazione del VII Rapporto di indagine sull’impegno sociale delle aziende in Italia a cura dell’Osservatorio Socialis. La rilevazione presenta dati estremamente significativi poiché direttamente correlati al valore che le aziende danno ai temi della Corporate Social Responsibility.

L’80% delle imprese italiane con oltre 80/100 dipendenti dichiara di impegnarsi in iniziative di CSR, per un investimento globale che ha raggiunto la cifra di 1 miliardo e 122 milioni di euro nel 2015. Rispetto al fundraising, e alle sponsorizzazioni, l’intervento delle aziende presuppone coerenza tra mission aziendale e progetti sostenuti.

Quali sono gli ambiti maggiormente sostenuti? Sicurezza ambientale, miglioramento delle condizioni interne di lavoro all’azienda, sviluppo della comunità locale.

Le donazioni non sono più unicamente in denaro ma anche in materie prime o in consulenze. Va detto che il 43% delle aziende ha sostenuto la ricerca scientifica, poi cultura e il resto degli ambiti classici.

Le aziende hanno capito che la CSR aiuta molto la reputazione aziendale, porta nuovi clienti e rafforza i legami con il territorio. Il risvolto della medaglia e che le aziende sostengono sempre di più organizzazioni non profit serie e affidabili. Non quindi interventi a pioggia, ma interventi mirati e legati a progettazioni efficienti. Purtroppo, il nonprofit (e specialmente le piccole organizzazioni) manca spesso di progettualità ben strutturata.

Naturalmente, le aziende decidono valutando costi e benefici ma il 97% si è detta soddisfatta del proprio supporto al mondo del sociale. Evidentemente i “conti” sono fatti bene prima.

Quali i problemi? Da un lato ci sono aziende che non conosco la CSR o non vogliono utilizzarla e dall’altro le organizzazioni non profit incapaci di progettare in maniera corretta. Secondo Fabrizio Torella, di FS Italiane, le imprese italiane sono legati a vecchi concetti della CSR, pensano alla reputazione guadagnata con azioni di CSR e invece dovrebbero andare oltre. A dire di altri manager profit, l’obiettivo della CSR dovrebbe invece portare ad un win win, dove tutti vincono, profit e non profit. Personalmente, molte volte non mi è sembrato così.

La CSR da strumento accessorio e poco considerato sembra dunque essere diventata un valore essenziale per le imprese. Coinvolgimento dei dipendenti, attenzione all’ambiente, lotta agli sprechi, ottimizzazione dei consumi energetici e ciclo dei rifiuti: questi i terreni di maggiore impegno dichiarati dalle aziende impegnate in CSR. Speriamo che sia proprio così.

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