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Gli Emirati Arabi, Dubai, il #fundraising e un anno di carcere

Gli Emirati Arabi Uniti, con la loro posizione geografica strategica e le abbondanti riserve di combustibili fossili, sono diventati in meno di cinquant’anni uno Stato fortemente sviluppato con un elevato tenore di vita. I ricchi, locali o stranieri, sono rappresentati da una percentuale molto alta rispetto ad altri paesi del mondo. Basti pensare che gli Emirati vantano un Pil di oltre 400 miliardi di dollari e un Pil pro capite di oltre 44mila dollari e molto di tutto questo è merito di due città futuristiche: Abu Dhabi e Dubai.

Tanti soldi spesso vogliono dire tante richieste di donazioni. Tanti possibili big donors possono dare alla testa di chi ragiona più con la tecnica che con il cuore (oltre a stuzzicare tanti truffatori…) e questo ha portato ad una serie di severe limitazioni nella raccolta fondi.

A Dubai, il governo ha creato l’IACAD (Dipartimento degli Affari Islamici e delle Attività Caritatevoli), una struttura alla quale bisogna chiedere approvazione preventiva per organizzare tutte le raccolte di fondi. Questo, al fine di tutelare la fede pubblica. La mancata richiesta di autorizzazione può comportare una pena detentiva fino ad un anno di carcere o una multa di 100.000 AED.  Di sicuro non ci sono andati leggeri.

Questo vuol dire che a Dubai non si può promuovere, per esempio su Facebook, la raccolta fondi a favore dell’organizzazione x, che si trova magari in Italia, senza autorizzazione preventiva. E non vale solo per i soldi, ma anche per i beni.

Va richiesta autorizzazione per qualsiasi attività inserente la raccolta fondi e quindi anche per la pubblicità tabellare, sui giornali, uso dei social, direct ecc. Tutto questo vale anche per una semplice e “casalinga” raccolta di fondi a scuola…Insomma, bisogna organizzarsi bene e per tempo per evitare problemi o peggio, il carcere.

Le richieste sono evase in media in tre giorni ma l’ente ha fino a due settimane per rispondere. Si usa un form e queste sono alcune delle domande:

  • Qual è lo scopo dell’attività di raccolta fondi
  • Indicare i luoghi di raccolta delle donazioni
  • Indicare i nomi delle persone autorizzate a raccogliere le donazioni
  • Il metodo utilizzato per raccogliere le donazioni
  • Il periodo di tempo per la campagna di fundraising
  • L’associazione che beneficerà dei fondi raccolti
  • Quanto si spera di raccogliere

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