#Fundraising, Emirates e il paradosso dei panini
Per lavoro, ho recentemente viaggiato con la compagnia aerea Emirates. Flotta moderna, personale professionale, call center molto efficiente. Ne avevo sentito parlare ed ero molto curioso di toccare con mano la qualità di una compagnia “in attivo da 28 anni”, così come scritto nella loro presentazione. Devo dire che è tutto vero.
Ma veniamo alla storia dei panini e al fundraising.
Durante i voli (credo quelli lunga tratta) è uso servire a bordo pasticcini, tartine, piccoli panini e cioccolatini, poggiati su vassoi. Tutti prodotti freschi, in mono porzione, ben presentati e spesso anche chiusi singolarmente nel cellophane.
Naturalmente, non mi sono astenuto e ne ho provati diversi.
Quasi al momento dell’atterraggio, è accaduta una cosa che mi ha colpito molto. Tutto il cibo rimasto nei vassoi è stato gettato nell’immondizia. Tutto cibo che nessuno aveva toccato. Posso capire i pezzi di frutta ma i panini, i biscotti, i cioccolatini…?
Ho domandato al personale di bordo come mai lo facessero e mi hanno risposto che non hanno una politica per il riciclo del cibo non utilizzato…e una hostess si è fatta scappare che a Dubai, quel cibo, avrebbe potuto fare la felicità, per esempio, delle persone che puliscono l’aereo.
Oggi, molte aziende di trasporto passeggeri hanno una politica di recupero del cibo. Penso, per esempio, alla Compagnia di navigazione Tirrenia che consegna il cibo non consumato alle associazioni di volontariato e con tutto il rispetto per Tirrenia, tra loro e Emirates c’è l’abisso in termini di fatturato, tecnologia..ecc.
Dico questo perché poi si è manifestato il paradosso e l’ho trovato come un pugno in faccia, come una presa in giro…a conclusione del volo hanno lanciato, attraverso i video di bordo, la loro campagna di raccolta fondi a favore della Fondazione Emirates: “metti la tua donazione all’interno della busta che hai trovato insieme alle riviste di bordo e consegnala al personale di bordo”. “Ma come”, gli ho chiesto, “gettate il cibo e poi chiedete fondi per i bambini poveri?” La risposta è stata il silenzio.
Ho scritto ad Emirates per avere spiegazioni ma, ad oggi, nessuna risposta.
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