Il Fundraising per la Cultura passa dal Bar e il Ristorante
di Carla Lotti
L’arte, nelle sue molteplici forme, non è solo un’espressione creativa, ma anche uno strumento potente per favorire la salute mentale, emotiva e persino fisica.
Diversi studi dimostrano che la fruizione dell’arte può abbassare i livelli di stress, migliorare l’umore e incrementare il senso di benessere generale.
Questo effetto di benessere si estende anche agli spazi in cui l’arte e la bellezza si incontrano con altre dimensioni della vita, come il relax.
Un contesto piacevole e accogliente con un drink in mano, magari davanti a un panorama incantevole, amplifica questa sensazione di appagamento.
All’interno dei Musei l’esperienza di benessere offerta dall’arte e dalla bellezza può essere prolungata oltre le sale espositive, proseguendo nel piacere di un drink in un ambiente suggestivo, magari con un panorama mozzafiato, dove l’armonia tra cultura e relax si unisce in un momento di benessere e piacere.
Gli ambienti dedicati all’accoglienza e alla ristorazione nel museo hanno valore. Permettono di rilassarsi, di riflettere e approfondire ciò che si è visto o gli stimoli regalati dall’esperienza museale.
Sono comunque spazi importanti sia per il visitatore che per il museo stesso.
Raccogliere fondi per un museo sfruttando i profitti generati da bar e ristoranti significa utilizzare questi spazi di ristorazione come strumenti di supporto economico. I visitatori, oltre a godere dell’esperienza culturale, possono contribuire al sostegno del museo semplicemente consumando un pasto o un drink, trasformando momenti di relax in un’opportunità concreta per finanziare progetti, mostre e attività museali.
“Take in the breathtaking London skyline and a buzzing atmosphere in Tate Modern’s Granville-Grossman Members Bar” suggerisce la comunicazione del Tate Modern di Londra.
Questo bar dalla posizione privilegiata riserva il suo magnifico panorama ai suoi “member”, uno dei benefit riservati al programma di membership di questo museo.
Durante la prima edizione della Fundraising Study Visit che si è svolta a ottobre 2024 a Londra è stato molto utile conoscere e toccare con mano la varietà, la ricchezza e le opportunità degli spazi di ospitalità offerti dai musei londinesi di cui la Tate è solo un esempio. Non si tratta di zone relax, ma di importanti fonti di sostegno economico ai musei, dove tutto è curato e nulla è lasciato al caso. Non semplici aree di sosta quindi ma accurati strumenti di fundraising che, mentre soddisfano adeguatamente i bisogni dei visitatori e in alcuni casi lo fanno sentire speciale, costituiscono una parte importante della raccolta di fondi.
Lo abbiamo visto, vissuto, sperimentato “live” e così anche noi abbiamo dato il nostro contributo, imparando e acquisendo nuove idee.
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Per partecipare alla prossima edizione della Fundraising Study Visit (qui trovi il racconto della prima edizione) oppure per avere maggiori informazioni sui programmi di sostegno per il fundraising e people raising in ambito culturale puoi scrivere a Raffaele Picilli info@risethewind.it o a Carla Lotti info@easymuseum.it
Per approfondire il tema del fundraising per i luoghi della cultura puoi leggere: Raffaele Picilli e Gabriele Granato, “Fundraising e marketing per i musei”, “L’inestimabile valore: marketing e fundraising per il patrimonio culturale” o “I musei salveranno il mondo: i venti migliori musei per accessibilità, fundraising e marketing” per Rubbettino Editore.
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