Un tipo di raccolta che merita un discorso a parte è, secondo la mia esperienza, la raccolta di sangue e quindi la ricerca di donatori. Mi sono occupato di donazioni di sangue come volontario per circa dieci anni e posso dire che è sempre stata una vera battaglia contro il tempo, contro i pregiudizi, contro la paura dell’ago…
Nel 1974 il Ministero della Sanità (così si chiamava allora) italiano investì una somma importante per lanciare una massiccia campagna pubblicitaria sul territorio nazionale. Risultato: l’Italia per la prima volta arrivò quasi a coprire il suo fabbisogno di sangue (qualcuno forse si ricorderà le fotografie della Loren che donava il sangue). L’anno successivo i fondi non vennero nuovamente stanziati e l’Italia tornò alla solita emergenza sangue.
Una buona raccolta di sangue è legata ad un buona campagna di informazione e ancora prima di formazione. Non serve unicamente trovare un donatore “occasionale” ma è fondamentale che il donatore diventi “periodico”. Bisogna fidelizzarlo e per fare questo serve tempo, tecnica ed anche denaro.
Raffaele PICILLI