Per l’emergenza terremoto ad Haiti è successa una cosa, a mio avviso, davvero interessante. Gli operatori telefonici si sono divisi, senza accavallarsi. Per donare ad Agire (Agire onlus è il coordinamento di alcune tra alcune delle più autorevoli ong italiane: ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes e Vis) ci sono tre operatori disponibili Tim, Vodafone e Telecom Italia, per donare alla Croce Rossa Italiana altri due: Wind e H3G. Corriere della Sera, Corriere.it, Unieuro , MediaFriends e molte altre aziende profit hanno deciso di sostenere Agire e di veicolarne il messaggio attraverso i loro canali di comunicazione (web, carta stampata, radio, tv).
Questa “divisone” porterà a mio avviso a due novità: da un lato i fondi via SMS saranno istradati creando due grossi poli di attrazione, dall’altro, si obbligherà il donatore che voglia utilizzare il proprio cellulare o telefono fisso, a donare ad una o all’altra organizzazione in base unicamente al proprio operatore telefonico. Così facendo, conteranno molto poco modus operandi, fama, storia e buona causa delle ONP.
p.s. con questa mia riflessione, non voglio dire che Agire o CRI siano non meritevoli di sostegno.