I maggiori contributi per il Fondo di carita’ del Papa sono arrivati dai cattolici degli Stati Uniti, dell’Italia e della Francia; in aumento il contributo di Corea e Giappone.
Oltre 31 milioni di dollari sono arrivati dalle Conferenze episcopali nazionali per il governo centrale della Chiesa Cattolica. L’apporto piu’ rilevante e’ stato quello degli Stati Uniti e della Germania. Tali contributi sono da distinguersi da quelli stabiliti negli accordi bilaterali, come ad esempio l’otto per mille in Italia, di cui non beneficia la Santa Sede, ma che sono destinati alle chiese particolari, per attivita’ di culto e di solidarietà.
Sempre per l’attivita’ del Papa, lo Ior (la banca vaticana) ha donato nel 2009 50 milioni di euro.