“Tra 90 giorni arriverà un’arma per evitare di ricevere alle telefonate pubblicitarie: si chiama “registro pubblico delle opposizioni”, appena approvato con decreto del presidente della Repubblica , circa due mesi in ritardo rispetto al previsto. Alcuni esperti e addetti ai lavori (tra cui il Garante della Privacy) dubitano che il registro risolverà il problema che assilla milioni di italiani, alle prese con agenzie di telemarketing invadenti e insistenti (e in certi casi pure truffaldine, perché attivano servizi non richiesti). Val la pena però provarci: non a caso l’iscrizione al registro sarà gratis. In sostanza, l’utente potrà iscrivere il proprio numero, al registro, tramite e-mail, modulo via internet, telefonata al numero verde o raccomandata (solo in quest’ultimo caso si paga: le normali spese postali). Quel numero non potrà più essere chiamato a scopi pubblicitari o per vendere prodotti.
Gli indirizzi dove potersi iscrivere devono essere ancora pubblicati. Non è ancora chiaro, inoltre, chi dovrà gestire il registro. Si sa solo che sarà un soggetto terzo rispetto al ministero dello Sviluppo Economico (che ha emanato il decreto).
Certo è che questa novità pone fine a due anni di Far West, durante il quale il governo, con il decreto “mille proroghe”, ha permesso alle aziende di telefonare agli utenti anche senza il loro consenso. La situazione era tale che a gennaio la Commissione Europea ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per violazione delle norme comunitarie sulla privacy.”