Di solito, in America, con il termine “community garden” indicano sia al giardino pubblico di quartiere “gestito” dai cittadini sia l’orto c.d. comunitario.
Il giardino pubblico comunitario è davvero interessante per il fund raising ed è stato oggetto della mia ricerca negli Stati Uniti.
L’americano “community garden” è un piccolo parco pubblico (500-1000 mq massimo) concesso in affidamento ad associazioni di cittadini che lo apro al pubblico, ne curano il verde e provvedono alle spese per la sua manutenzione.
Naturalmente utilizzano tecniche di fund raising legate al territorio e quindi al quartiere. Spesso si lascia una piccola donazione all’ingresso oppure si entra a far parte di gruppi di sostegno specifici (quelli che adottano un albero, quelli che adottano le panchine, diventa “padrino” o “madrina” del giardino..ecc). Non manca il mailing, l’emailing, eventi e pubblicazioni esclusive per chi aderisce alle campagne di sostegno.
L’idea del community garden è molto bella e per quello che ho potuto notare, efficace, apprezzata e ben sostenuta economicamente.
Le attività di fund raising per i parchi pubblici americani sono diffusissime. Non valgono solo per i piccoli parchi pubblici ma anche per quelli più grandi, dove non è possibile il “community” ma è ben accetto il sostegno economico. Due esempi pratici possono essere: Central Park a New York (www.centralpark.com) o l‘Ente parco dello Stato di Washington (http://www.parks.wa.gov)
Già sento i commenti in Italia: “..ora si mettono a chiedere soldi anche per i Parchi Pubblici…”
Allego foto di uno dei community garden di New York. In questo piccolo parco (400 mq), il sostegno economico viene richiesto per la potatura alberi (mi è stato detto che per regolamento comunale gli alberi devono essere potati da giardinieri professionisti), manutenzione fontane e spese per apertura pomeridiana. All’apertura mattutina provvedono volontari. Non mancano le feste, specialmente in estate…e ci sono anche gli scoiattoli. Tutto in 400 perfetti mq.