Due volte all’anno, l’Association of Voluntary Blood Donors West Bengal – India, mi spedisce il suo house organ. Chiaramente, si occupano di donazioni di sangue.
Nell’ultimo numero, ho letto un articolo davvero interessante. I responsabili dell’associazione hanno analizzato i motivi per cui una persona, dopo aver donato sangue una prima volta, non ritorna più presso il centro di raccolta. Mi sembra una ricerca interessante.
Riporto i “perché” del non ritorno:
1. essere stati accolti male dal personale sanitario del centro di raccolta sangue
2. essere stati quasi costretto alla donazione da parte del personale sanitario del centro ( parlano di “cattiva manipolazione”)
3. aver subito più punture per l’individuazione della vena giusta
4. essersi sentiti male dopo la donazione
5. sentirsi non considerati in caso di malessere post donazione
6. non riuscire a parlare telefonicamente con i responsabili del centro di raccolta sangue per aver maggiori informazioni
7. sapere che, in caso di personale bisogno, il sangue potrebbe non essere disponibile a causa di carenti scorte
8. non ricevere una tessera che indichi l’essere donatore di sangue
9. leggere articoli sui giornali che parlino di sprechi di sangue donato
10. non avere il tempo per una successiva donazione a causa degli orari di apertura e chiusura del centro di raccolta sangue
11. trovare il centro di raccolta sangue non perfettamente pulito e con arredi vecchi
12. ricevere una visita medica pre e post donazione approssimativa