La Scharf sostiene che quando le persone fanno parte di grandi reti sociali online, si basano sui comportamenti di altre persone per effettuare le proprie donazioni. Questo fenomeno è chiamato free ridering. In economia, il free ridering si verifica quando un individuo, che non ha pagato per ottenere una o più informazioni, sfrutta quelle di altri operatori, che le hanno ottenute sostenendo il relativo costo.
Inoltre, secondo la Scharf, le persone che hanno su un social network un gruppo di amici “ristretto” tendono a donare di più al contrario di quelle persone che invece hanno formato grandi gruppi, vagamente collegati tra loro.
Quanto ancora durerà il fenomeno Facebook? Basta guardare la caduta del valore delle loro azioni in borsa…