Il taglio a deduzioni e detrazioni fiscali previsto dalla è pesante ed ha effetto retroattivo, per quanto il ministro dell’Economia Vittorio Grilli abbia dichiarato che tecnicamente “il nuovo sistema partirà dal 1 gennaio 2013 dal punto di vista di cassa”. Di fatto, secondo le bozze circolanti del testo – in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – i contribuenti saranno chiamati a rispettare le nuove regole già dal Modello 730 e UNICO 2013.
Un punto è davvero molto interessante: arriva la possibilità di fare erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e usufruire di uno sconto fiscale pari al 19% dell’imposta lorda. Sarebbe interessante capire il perchè di questa nuova possibilità…ma nessun economista ne parla, nessun giornale, nessuna tv, pochissimo in internet e per ora, non ci sono campagne di comunicazione che invitano al sostegno del fondo. Il Ministero si starà organizzando.
Per esempio, Tra Medici senza Frontiere e il Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, di sicuro io donerei i miei soldi al secondo.
Che cos’è il Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato? E’ un conto del Ministero del Tesoro presso la Banca d’Italia, il cui scopo è quello di ridurre, tramite rimborso o riacquisto, lo stock dei titoli di Stato in circolazione. E stato istituito dalla 1993/432, ed è operativo dal 1995: ad esso sono destinati i proventi delle privatizzazioni , il gettito derivante da entrate straordinarie ed altre eventuali assegnazioni.
Le somme depositate nel Fondo, somme su cui la Banca d’Italia corrisponde ogni semestre un tasso d’interesse pari a quello medio dei BOT semestrali, possono essere utilizzate per:
—l’acquisto di titoli di Stato in circolazione
— il rimborso di titoli in scadenza