«Il Comune – afferma l’assessore Gabellini – non ce la fa a sostenere le spese per la manutenzione straordinaria dei giochi per bambini nei parchi pubblici. I soldi non ci sono. I continui atti di vandalismo (una vera piaga), oltre alla fisiologica usura delle strutture, richiedono una spesa annua di 800 mila euro: un decimo del budget annuo per la manutenzione ordinaria, che è di 8 milioni».
Negli Stati Uniti d’America, quando un parco pubblico, piccolo o grande che sia, ha problemi rispetto a manutenzione, vandali, cura del verde, arredi…ecc., si pensa subito ad istituire un Community Garden e a farlo funzionare con il fundraising e il people raising…e nessuno si scandalizza, anzi.
In America ho visitato parchi pubblici “affidati” ad alcuni cittadini, tenuti come gioielli, perfino con papere, anatre, scoiattoli…Il parco nella versione Community Garden va necessariamente recintato e aperto in orari prestabiliti, la “guardiania” va assicurata all’ingresso ma fatto questo, la comunità o il comitato di quartiere o l’associazione x, y o z, si impegnano a fare tutto quello che il Comune non può più fare. Non ci sono biglietti di ingresso. Al massimo ti chiedono un piccolo contributo oppure di diventare sostenitore periodico del parco….e poi, da qui, inizia il programma di fundraising e di people raising.
Peccato che l’America sia lontana…..