Riporto una parte di un’intervista a Marilyn Hoyt, fundraiser americana con esperienza internazionale nella raccolta di fondi e specializzata in Grandi Donatori: “quando ho deciso di diventare esperta in raccolta fondi da grandi donatori, il mio primo pensiero è stato: dove andare per trovare questi donatori? Ora , dopo aver raccolto più di 200 milioni di dollari e lavorando come consulente, trovo che la mia domanda iniziale sia ancora quella più comune nella raccolta di fondi…… Non appena, però, si comincia la ricerca di potenziali finanziatori, la domanda deve diventare: come farò a trovare il tempo per incontrare tutte le persone che ho nel mio elenco? Questa è davvero la domanda chiave. Naturalmente, non siamo in grado di incontrare tutti. Abbiamo bisogno di sviluppare un metodo che ci consenta di dare priorità all’incontro con i finanziatori più adatti a sostenere il nostro progetto, la nostra buona causa”…….”Le donazioni importanti non arrivano attraverso le lettere, ma chiedendo personalmente. Bisogna imparare a scrivere lettere con proposte generiche da modulare per ogni differente potenziale grande donatore e poi incontrare gli stessi per raccontargli il progetto. La relazione che si crea tra fundraiser e potenziale donatore nasce solo con l’incontro, non attraverso un pezzo di carta”.