Se questo è il futuro del sostegno privato ai partiti, siete messi davvero male. In proporzione, ha più possibilità di raccogliere fondi l’associazione degli amici delle pere spadone, che un partito.
Forza Italia. Oltre ai 200.000 euro di Marina e Piersilvio Berlusconi, le altre grandi donazioni sono di Ennio Doris, dei figli Massimo e Annalisa e della moglie Lina Tombolato: ciascuno di essi ha donato 100.000 euro (ecco come si supera la tanto voluta soglia della donazione massima di 100.000 euro a persona…non ci voleva poi tanto a immaginarlo!!) Altri 100.000 euro dal San Raffaele di Roma e dalla Pellegrini spa di Milano. Non ci sono più i grandi donatori degli anni passati come Gavio, Arvedi, Riva, ecc. Silvio Berlusconi ha dovuto tappare molti buchi. Uno da 39.240.484,63 per chiudere una fidejussione di Unicredit del 2001; un secondo da 7.277.290,67 per estinguere una fidejussione del Banco Popolare del gennaio 2002; ed un terzo di 23.284.365,90 per una fidejussione del Monte Paschi di Siena del gennaio 2001.
Per il DP le cose non cambiano di molto.
Secondo il Corriere, guardando i finanziatori del Pd, si leggono solo i nomi dei parlamentari, con una fuga delle imprese. L’unico fedele nel sostegno economico al partito è l’editore bolognese Federico Enriques, con 25.000 euro. Reggono solo i finanziamenti di piccolo importo a livello locale e in favore dei singoli candidati per esempio alle europee. Nessuno nomina più CPL Concordia.
L’Udc perde il sostegno economico dell’imprenditore Caltagirone, che in passato ha sempre staccato assegni per almeno 400.000 euro.
Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo risulta essere l’unico finanziatore del Comitato del Movimento per le elezioni europee, con 54.465,75 euro.