Hillary Clinton, ex segretario di Stato ed ex senatore democratico, si è candidata per la presidenza. La moglie dell’ex presidente Bill Clinton, è stata già candidata 2008 ma ha perso. Ora ci riprova.
La rendicontazione negli Stati Uniti è una cosa presa molto sul serio. Il fundraising è uno dei pilastri delle campagne elettorali e i donatori si aspettano di essere continuamente aggiornati. I comitati elettorali dei singoli candidati comunicano entrate e uscite, aggiornando il dato di continuo. Lo fanno non solo per motivi di trasparenza, ma anche per motivi politici: “sto raccogliendo molti fondi, quindi prenderò molti voti”. Messaggio indiretto per gli avversari..!
Leggere i report è davvero interessante e fa capire quanto siano importanti i donatori singoli rispetto alle potenti lobby, che pure donano cifre considerevoli. Altro dato molto significativo: la Signora Clinton non sarà certo povera ma la cifra del suo “autofinanziamento” rappresenta lo 0% del totale raccolto…
Al 30 settembre 2015, ecco i numeri:
Totale raccolto 77.471.604 dollari
Totale speso 44.476.431 dollari
Fondi disponibili 32.995.172 dollari
Debiti 647.245 dollari (vai a capire perché non pagano…)
Da dove arrivano le donazioni?
Contributi individuali 76.077.856 dollari (98%)…..di cui:
Piccoli contributi individuali 13.292.382 dollari (17%)
Grandi contributi individuali 62.785.473 dollari (81%)
PAC 638.460 dollari (1%)
Autofinanziamento 278.821 dollari (0%)
Federal Funds 0 dollari (0%)
Altro 476.466 dollari (1%)
Ad oggi, questi sono i gruppi che stanno raccogliendo fondi per la Clinton: Hillary for America, Priorities USA Action, Ready PAC, Correct the Record, Balance of Power PAC, Faith Voters PAC, BillForFirstLady2016.Com, African Americans for Hillary