Sabato 25 giugno, gli amici di Auser Napoli Centro festeggeranno i loro primi venti anni di buone azioni. Purtroppo, non potrò esserci e questo mi dispiace molto. Immagino la torta…e mi dispiace ancora di più!
Anni fa, tutto è partito dal fundraising e oggi ci lega una bella e solida amicizia.
La sede di Auser Napoli Centro è nel cuore di Napoli, nei Vergini, la porta del quartiere Sanità. Il palazzo è di quelli con molti anni e molte storie da raccontare. Entri nel portone, sali una stretta rampa di scale e trovi la loro sede. Una delle due stanze è proprio sopra il forno di una panetteria. Quanti buoni profumi direte? Certamente…ma anche quanto caldo durante i mesi estivi. No, non chiudono la sede in estate, ci sono sempre. C’è Giuliana, Patrizia, Maria e tanti altri.
Fanno volontariato, quello vero, quello di puro servizio. Corrono dietro a progetti, lotterie, raccolte di fondi, convegni, manifestazioni…e come dimenticare il Filo d’Argento, adotta un nonno o i pony della solidarietà?
Fanno quello che avrebbero dovuto fare le Istituzioni, ma questa è una storia vecchia e ormai inutile. Bisogna agire. Gli anziani che aiutano sono tanti, forse troppi. In sede non si guarda la tv, si lavora già al prossimo progetto.
Qualche anno fa pubblicarono un libro con bellissime foto: La speranza dei Vergini. Conteneva le storie di alcuni dei loro assistiti e rappresenta lo spaccato vero di tanto magnifico lavoro.
In mezzo a tanto dolore, a tanto sacrificio, a tanto caldo, a tanti pregiudizi su Napoli, loro ci sono sempre. Avranno detto mille e mille volte: adesso basta, da domani mi sto a casa! Ma il giorno dopo, per fortuna, sono ancora in prima linea.
Auguro ad Auser Napoli Centro di continuare a fare quello che fanno, perché lo fanno bene. E chiedo a Napoli di essere ancora più generosa con Auser, perché ogni euro donato, viene moltiplicato per dieci!
In foto, noi un po’ di anni fa…