A cura della socia Francesca Mineo
È stato rinnovato per il prossimo triennio 2018-2021 il consiglio direttivo di EUConsult Italia, associazione dei consulenti di alto profilo del Terzo Settore, parte del network EUConsult Europe.
Nel segno della continuità e con l’obiettivo di portare a termine quanto intrapreso nei mesi scorsi, è stata riconfermata presidente la prof.ssa Francesca Zagni.
Questa la composizione del nuovo Board: sono consiglieri Antonella Giacobbe, Gabriele Granato, Francesca Mineo, Pasquale Pesce, Raffaele Picilli ed Elena Zanella. Durante il prossimo consiglio direttivo saranno eletti il vice presidente ed il tesoriere.
Il lavoro del nuovo gruppo di professionisti prosegue ora verso un impegno maggiore nella valorizzazione del ruolo dei soci, consulenti di alto livello per organizzazioni italiane del Terzo settore, costituito da un mondo variegato di realtà – la gran parte delle quali di piccole dimensioni – in cui è possibile facilitare la crescita professionale di chi vi opera nonché implementare l’efficacia dell’impatto sociale di progetti e buone cause.
Comunicazione e networking tra soci, promozione dell’etica professionale, potenziamento delle competenze tecniche dei professionisti, interazioni virtuose con il mondo profit e la pubblica amministrazione: sono alcuni dei temi su cui il nuovo board di EUConsult Italia intende lavorare anche a partire dalla prossima edizione del Nonprofit Leadership Forum, previsto per il prossimo anno.
Nel corso dell’assemblea dei soci sono state infine poste le basi per i prossimi eventi culturali e formativi del 2019.
Euconsult Italia nasce sul modello di EUConsult, associazione europea di consulenti di alto livello, nata oltre venticinque anni fa e con sede ad Amsterdam. Oggi l’associazione italiana conta oltre trenta soci presenti su tutto il territorio nazionale.
“Abbiamo osservato con grande interesse la crescita di EU Consult Italia negli ultimi tre anni – ha detto Robin Brady, Chair di EUConsult -, associazione che ha richiesto fin da subito alti standard qualitativi ai propri soci, fondamentali per consentire alle organizzazioni della società civile di giocare la loro parte nei rispettivi contesti locali e nazionali”