A Natale siamo tutti più buoni ma “paese che vai, usanze che trovi”. In Europa, i cittadini donano in maniera diversa sia riguardo alle tematiche sia riguardo agli strumenti.
Un recente sondaggio della società inglese One Poll ha evidenziato che nel Regno Unito le organizzazioni di volontariato che raccolgono meno fondi sono quelle sportive e quelle impegnate nel campo dell’arte. Solo il 6% ed il 7% dei donatori hanno infatti inviato denaro.
Al primo posto ci sono le organizzazioni che si occupano di ricerca medica e di supporto a minori o animali e sono quelle che nel mese corrente dovrebbero ricevere più donazioni.
Il dato interessante è che sui 2000 intervistati, oltre il 70% ritiene importante fare donazioni, il 36% ha dichiarato di sentirsi bene quando dona denaro e il 62% ha affermato che è importante abbinare la richiesta di donazione ad una buona causa.
Il 23% degli intervistati ha dichiarato di aver programmato di donare, alle mense per persone in stato di disagio, prodotti per questo Natale. Poco più dell’1% ha dichiarato che donerà nel periodo natalizio a nove o più enti di beneficenza.
La ricerca è molto lunga e dettagliata ma i dati dimostrano che nel Regno Unito i cittadini riconoscono il ruolo chiave delle organizzazioni di volontariato nel sistema welfare, basti ricordare che proprio a Londra è nato, durante la Seconda Guerra Mondiale, il primo charity shop.