Per restaurare un bene storico servono fondi. I fondi possono essere pubblici, privati o misti.
Il fundraising ha rappresentato e rappresenterà l’unica ancora di salvezza per tanto patrimonio storico italiano, materiale ed immateriale. Per nostra fortuna, i donatori si possono trovare non solo in Italia ma anche all’estero.
Sporadiche azioni di raccolta fondi non servono a molto. Il rapporto con il donatore va costruito e fortificato anche perché spesso le operazioni di restauro durano anni e servono donazioni regolari.
C’è una regola suprema nel fundraising: le persone danno perché qualcuno glielo ha chiesto. Questo vuol dire che prima di chiedere fondi bisogna investire in comunicazione e servono soldi per campagne efficaci.
Qualche suggerimento:
- Le persone donano perché si sentono coinvolte in una causa e perché credono e sperano di poter fare la differenza con il loro aiuto;
- Le persone danno alle persone;
- È importante tenere traccia e segnalare accuratamente le entrate e le spese per la raccolta fondi;
- La raccolta fondi di successo inizia con un piano di lavoro;
- La raccolta fondi riguarda la buona causa e la mission, non i soldi;
- Nel fundraising bisogna essere innovativi e pensare fuori dagli schemi.