Gestire risorse umane non è semplice, lo è ancora meno quando bisogna gestire risorse umane che “volontariamente” donano il proprio tempo per una buona causa.
Con i volontari non si può improvvisare, la loro ricerca e la successiva gestione va ben pianificata. Per questo servono tempo, tecnica, etica e professionalità. E naturalmente anche un buon corso di formazione.
Mi occupo di people raising da molti anni e consiglio, a chi vuole iniziare a fare people raising, di riflettere su alcuni punti:
- La ricerca: cercare volontari per profili è la chiave del successo per un buon reclutamento. Le persone che si avvicinano all’associazione devono sapere, in anticipo, cosa faranno e cosa non faranno;
- La formazione: i volontari vanno formati. La formazione può essere graduale o specifica ma un corso di “introduzione” all’associazione è sempre necessario;
- L’ingresso: accompagnare i volontari nel loro ingresso in associazione. Non lasciarli soli ma guidarli in questa nuova avventura;
- Assegnare compiti: per il nuovo volontario, nessun compito complicato all’inizio;
- “Tutore”: affidare il neo volontario ad un volontario anziano che gli faccia da guida;
- Ringraziare: i volontari, vecchi e nuovi, vanno sempre ringraziati;
- Incoraggiare: i volontari vanno incoraggiati. Questo è molto importante e serve a rinsaldare lo “spirito di gruppo”;
- Festeggiare, ridere e stare bene insieme: ha un grande valore e aiuta a fidelizzare
- Allontanare: chi gestisce un gruppo di volontari deve considerare anche questa non piacevole eventualità. Non tutti possono fare volontariato.
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