Fare fundraising non vuol dire solo raccogliere fondi, ma molto di più. Questo vale ancora di più per i musei.
Il fundraising nei musei può funzionare se il rapporto con i visitatori diventa positivo. Per esempio, il donatore per decidere di aderire ad un programma membership deve trovare utile il poter tornare altre volte.
Perché i visitatori tornano in un museo?
- perché hanno avuto una prima positiva esperienza
- per le nuove collezioni
- per nuove mostre temporanee
- per convegni, eventi culturali o occasioni mondane
- per l’architettura interna
- per l’atmosfera
- perché gli spazi sono completamente accessibili a tutti
- perché il museo ha programmi differenziati per bambini, giovani e meno giovani
- perché la logistica è ben organizzata: parcheggi e collegamenti bus/treno
- per l’esterno del museo (per esempio: un giardino ben curato)
- perché il caffè o il ristorante interni meritano una seconda visita
- perché lo shop e ricco di prodotti interessanti
Per approfondire l’argomento “Fundraising e marketing per i musei” Gabriele Granato e Raffaele Picilli, Rubbettino Editore oppure “L’inestimabile valore: marketing e fundraising per il patrimonio culturale” Gabriele Granato e Raffaele Picilli, Rubbettino Editore